Gen
23
2020

Caso Clinico – Grave spondilo-disco-artrosi cervicale

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Caso Clinico

Donna di 58 anni
Da 2 anni iniziale sofferenza a carico del rachide cervicale irradiata agli arti superiori.
Tale sintomatologia nel corso degli anni ha assunto un carattere ingravescente creando una grave impotenza funzionale.
La gestione del dolore era diventata difficile e poco responsiva anche agli oppiacei.
Inoltre la paziente ha cominciato ad avere importanti deficit alla prensione, abduzione ed adduzione agli arti superiori.
In cura presso il centro della terapia del dolore.
Studi d’imaging hanno documentato :
una chiara retrolistesi ( scivolamento) del soma di C5 su C6 complicata da una grave discopatia ( sofferenza del disco interposto fra i due corpi vertebrali oramai quasi inesistente;
una stenosi (restringimento) dei recessi foraminali bilateralmente con evidente compressione sulle radici nervose e chiara impronta sulla corda midollare
Una ipertrofia segmentaria del legamento longitudinale posteriore da instabilità.

In relazione al quadro clinico e d’imaging, la paziente è stata sottoposta con tecnica microchirurgica e percutanea con duplice approccio ad intervento di decompressione midollare , neuronale e riallineamento metamerico con l’interposizione di una cage intresomatica per via anteriore ed una decompressione foraminale posteriore per via percutanea con l’inserimento di devices intrarticolari.
Ferita chirurgica anteriore ca. 2,5 cm lungo una piega del collo e suturata con filo intradermico.
2 Ferite chirurgiche posteriore ca. 1 cm paravertebrali.

Tempo chirurgico :
Via anteriore 50 min
Via posteriore 40 min
Nessuna perdita ematica
Nessun drenaggio in sede

Il decorso pos-operatorio è stato regolare.
La paziente è stata mobilizzata in prima giornata post-operatoria con l’ausilio di un collare di posizione.
Da subito netto miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Follow-up a distanza di un mese 90% risoluzione della sintomatologia pre-operatoria
RX del rachide cervicale di controllo ha mostrato il buon allineamento metamerico , la cage intersomatica con evidente distrazione dei somi vertebrali e il corretto posizionamento dei devices intra-articolari.

La paziente ha cominciato una rieducazione fisioterapica detensiva e posturale al fine di distribuire meglio i carichi.

Equipe Chirurgica :
Dr. Christian Capuano
Dr. Francesco Carini