Ott
23
2020

Caso Clinico Uomo di 51 anni In anamnesi pregresso intervento chirurgico di laminoplastica C3-C7 per via posteriore 9 mesi prima.

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Giunge alla mia osservazione riferendo il persistere delle algie cervicali e di una grave impotenza funzionale con impaccio motorio e deficit di forza  sia agli arti superiori che agli arti inferiori insorta oramai da anni.

Tale sintomatologia era peggiorata anche dopo la terapia chirurgica.

Uno studio di RMN del rachide cervicale mostrava gli esiti della pregressa terapia chirurgica effettuata per via posteriore; documentava una grave spondilo-unco-artrosi C4-C5 e C5-C6 con fulcro in cifosi, marcata stenosi dei forami neuronali, impronta sull’astuccio durale del midollo con alterazione di segnale intramidollare sotto il livello di compressione.

In relazione al grave quadro clinico e d’imaging, il paziente è stato sottoposto ad intervento con tecnica microchirurgica per via anteriore di discetomia C4-C5 e C5-C6, osteofitectomia, decompressione del canale midollare e dei forami neuronali, inserimento di cages intrasomatiche con viti da bloccaggio.

Il paziente è stato mobilizzato in prima giornata con collare di posizione con assoluta risoluzione e scomparsa dei sintomi radicolari e motori;  completo recupero della forza.

Uno studio radiografico ha mostrato il corretto posizionamento delle cages con viti bloccanti, recupero in altezza degli spazi intersomatici e dei forami neuronali, il recupero della lordosi cervicale nonche’  gli esiti della pregressa procedura chirurgica eseguita per via posteriore presso altra struttura di assoluta inefficienza terapeutica.

Equipe Chirurgica : Dr Christian Capuano