Giu
09
2019

Categorie:

Caso Clinico

Donna di anni 50

Da ca. 1 anno cervicobrachialgia ds a carattere ingravescente con iniziale deficit di forza alla prensione tale da creare una limitazione funzionale nell’espletamento delle normali attività quotidiane e lavorative.

Uno studio d’imaging, RM del rachide cervicale, ha documentato una grave spondilo-unco-artrosi C5-C6 complicata da una retrolistesi con evidente compressione radicolare ed impronta sul midollo.

La paziente ha effettuato un percorso terapeutico antalgico con graduale miglioramento della sintomatologia dolorosa ed, a seguire, è stata sottoposta, con tecnica microchirurgica ad intervento per via anteriore di discectomia, osteofitectomia, ampia decompressione radicolare ed artrodesi, con l’interposizione di cage intersomatica e per via posteriore, con tecnica percutanea, a decompressione foraminale con inserimento di devices intraarticolari.

Durata della procedura: 1h 30

Perdite ematiche: nessuna

Mobilizzazione immediata con l’ausilio di un collare di posizione.

La paziente ha recuperato totalmente la funzionalità degli arti superiori .

Equipe Chirurgica:

Dr Christian Capuano
Dr. Francesco Carnini